Paola Sena Oliboni, Artista Veronese Contemporanea
 Introduzione critica   
  

Immagini e
Carriera
Le Opere
      
Introduzione critica

Dal discorso di presentazione della Mostra d'Arte a cura AUSER, col patrocinio del Comune di Verona
IV Circoscrizione / S.Lucia, 3 Dicembre 2005.


Follia
Follia
… ecco, ad esempio, queste due opere risultano molto belle; questa prima in particolar modo (Follia, Tecnica mista su carta), io la trovo molto interessante perché è un'opera che nasce da una dimensione profonda ed intima.

Non è un'immagine, non è un pezzetto di realtà, è proprio una dimensione diversa, è una dimensione che ha l'uomo, è la paura della follia.

Io penso che questo quadro sia veramente interessante, perché porta in evidenza quella che è una paura dell'uomo, quella di perdere il senno, e nello stesso tempo la traduce in questa frammentazione di un volto, che nasce anche da una forma quasi casuale di lavoro …. vedete bene …. della materia.

Infatti, vedete che non c'è un totale autocontrollo della pittrice … che si abbandona.

A me piace moltissimo questo lavoro, proprio perché non è la semplice riproduzione di una immagine, è invece una paura che viene direttamente fuori con la sua dimensione tragica … vedete che ci sono due occhi che sono completamente dilaniati da questa dimensione folle.

E anche il paesaggio (La Costa, Olio su compensato) è un paesaggio dove, invece di mettere su colore, ne è stato tolto; sembra quasi un De Pisis, è una pittura dove, vedete qua, è proprio stato tolto il colore, per cui invece di accumulare si toglie, il che è un elemento di grande sapienza, come quando si è vecchi e si vedono le cose con semplicità, come quando l'esperienza ci permette di cogliere nella semplicità l'essenza delle cose che accadono.

E la pittura si fa scarna, proprio per questo voler alleggerire la vita da sovrastrutture, proprio per evidenziare il senso reale della vita stessa, per farla diventare veramente libera.


Prof.ssa Nadia Melotti      
La costa rossa
La costa rossa

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